“Sei scarso”: l’insulto di Soriano che costa il rosso durante Inter Bologna.
L’arbitro Pairetto non prende bene la risposta del centrocampista rossoblù: espulsione diretta nella ripresa di Inter Bologna.
Espulsione curiosa, non a termini di regolamento ma per quanto siamo abituati a vedere ogni giorno sui campi da calcio, ieri sera nel secondo tempo di Inter Bologna: dopo un fallo su Gagliardini infatti, grazie anche alle porte chiuse e alla totale assenza di pubblico, le proteste di Soriano ad arbitro ed assistente non sono certo passate “inosservate”.
Lo stesso Pairetto ha poi motivato agli altri calciatori in campo del perché dell’espulsione:
“Mi ha detto in faccia che sono scarso”.
La discussione è andata avanti anche dalla panchina, il tutto registrato dai microfoni “liberi” dai cori da stadio, con il DS dei bolognesi che chiede al direttore di gara un po’ di comprensione.
“Dai Luca! Una parola che è scappata in campo! Dai, una parola che ti scappa in partita”
Comprensione che non è arrivata da Pairetto e che ha lasciato in dieci uomini gli Emiliani.
Ma è giusta l’espulsione di Soriano?
Da regolamento il cartellino rosso mostrato al centrocampista di Mihajlovic al 57esimo di Inter Bologna è corretto: un calciatore non può (e non deve) mancare di rispetto ad un arbitro (e viceversa). Il problema forse sta più nel rapporto che quotidianamente vediamo su social o campi da calcio che nella “permalosità” di un arbitro.