Come funziona il VAR in Serie A: i quattro casi di utilizzo
Ti spieghiamo nel dettaglio quando il VAR si utilizza in Serie A e quali sono le quattro casistiche di utilizzo delle immagini.
Durante la presentazione a Coverciano di Rizzoli agli allenatori delle squadre di Serie A, sono stati definiti anche i 4 casi di utilizzo della “moviola in campo”. Scopriamo quali sono e come funziona il VAR nel dettaglio.
La domanda non è “la decisione dell’arbitro era giusta?” ma “era chiaramente sbagliata?”
La moviola in campo interviene infatti solo in caso di chiaro errore dell’arbitro: gli assistenti e il Var possono soltanto suggerire la revisione delle immagini. La decisione finale spetta infatti solo al direttore di gara: allenatori e giocatori non possono richiedere la revisione né condizionarla, pena l’ammonizione o l’allontanamento dal campo di gioco.
Ma vediamo quando il VAR può intervenire in Serie A:
CONVALIDA DI UN GOL
Se durante la realizzazione di una rete vengono ravvisati falli o infrazioni come un fuorigioco o un fallo di mano, gli assistenti dell’arbitro possono intervenire ed avvertire il giudice di gara, sia in caso di convalida che in caso di non convalida della rete.
CALCIO DI RIGORE
Forse questo tra i casi più delicati di utilizzo del VAR: la moviola in campo infatti può intervenire anche sugli episodi che avvengono all’interno dell’area di rigore. Dopo la VAR review infatti, l’arbitro o i suoi assistenti possono decidere se assegnare o meno un calcio di rigore.
CARTELLINO ROSSO
Da regolamento, il Var non può essere mai utilizzato per eventuali decisioni su ammonizioni e cartellini gialli, ma interviene in caso di cartellino rosso: l’arbitro infatti può revisionare le immagini VAR per decidere se espellere un giocatore per un fallo fatto a palla lontana, o per un fallo da ultimo uomo.
Uno degli esempi più famosi è quello della testata di Zidane a Materazzi durante la finale del Mondiale 2006: lì non c’era la tecnologia, ma avvenne praticamente lo stesso procedimento che verrebbe applicato oggi.
SCAMBIO DI IDENTITA’
A volte, durante le partita di Serie A è successo che l’arbitro ammonisse giocatori che non c’entravano nulla con la sanzione disciplinare applicata: in questo caso il VAR può intervenire e correggere le decisione del direttore di gara, “salvando” giocatori innocenti da decisioni arbitrali errate.