Il Var: come funziona e quali sono i casi di utilizzo
Presentato a Coverciano, il VAR sarà la nuova “Moviola in Campo”: ma come funziona e quando si usa?
La “Video Assistant Referee”, presentata dal nuovo designatore degli arbitri di Serie A Nicola Rizzoli, non sostituisce l’arbitro o i direttori di gara, ma li guida nella scelta della decisione corretta ed interviene per prevenire gli errori arbitrali che ogni domenica diventano banco di discussione di bar, giornali, televisioni ed amici.
“Non vogliamo stravolgere il gioco del calcio, riducendo la sua spettacolarità e fluidità, cerchiamo solo di dare un supporto. Se la Var funzionerà sarà una vittoria per tutti, ma deciderà sempre l’arbitro”
Il VAR: quando si utilizza
La moviola in campo in Serie A non viene utilizzata “a chiamata” – come nella pallavolo o nel football americano – ma rimane silente per tutta la partita (il “Silent Check”, ndr) ed interviene per evitare errori arbitrali di quattro specifiche situazioni di gioco, stabilite dalla FIFA e valide in tutti i campionati del mondo in cui il VAR verrà adottato:
Il var viene utilizzato in Serie A per:
- stabilire la regolarità di un gol
- giudicare se espellere un giocatore
- assegnare un calcio di rigore
- correggere l’ammonizione o l’espulsione di un giocatore errato (scambio di identità)
→ Leggi nel dettaglio quali sono i 4 casi di utilizzo del VAR in Serie A.
I normali falli di gioco – se commessi al di fuori dell’area di rigore o se non giudicati da espulsione o decisivi per l’assegnazione di un gol – non saranno oggetti di revisione arbitrale.
Chi decide quando utilizzare il VAR
In Serie A, la decisioni di andare a rivedere le immagini col VAR spetta ai soli due arbitri addetti al VAR, gli unici che possono comunicare con il direttore di gara: possono farlo di propria iniziativa oppure se interpellati direttamente dall’arbitro in campo.
Oltre a quella definita “Video Operation Room”, cioè la stanza dove gli addetti al VAR visionano le immagini della partita, a bordo campo è allestita la zona riservata alla revisione diretta dell’arbitro – “Referee Review Area” – posizionata tra le due panchine: è da lì che durante le partita di Serie A l’arbitro può rivedere i replay e decidere se modificare o meno la propria decisione arbitrale.
Quanto tempo ha l’arbitro per rivedere le immagini al VAR?
Non esiste un limite di tempo entro il quale l’arbitro deve far riprendere gioco durante la revisioni delle immagini delle varie telecamere VAR: spetterà a lui farlo riprendere nel tempo più rapido possibile.
Ancora dubbi su come funziona il VAR e quando si utilizza?
Guarda questo video fatto dai nostri amici di #telospiego per togliervi tutti i dubbi su come, dove e quando il VAR viene utilizzato in Serie A!